Enrica Borghi, affermata artista novarese, da sempre
lavora con materiale di recupero o di scarto, vere
e proprie icone del consumo, ha scritto il suo primo
libro d'artista intitolato Zapping in love, pubblicato
dalla casa editrice Duet di Varese.
L'opera ha l'aspetto di un diario intimo, redatto
da una casalinga, perdutamente innamorata dello scrittore
inglese Dylan Thomas (1914-1953). Il volume è
stato concepito da Enrica Borghi nei due mesi da lei
trascorsi a Swansee, la città del Galles, in
Gran Bretagna, dov'è nato Dylan Thomas.
Qui, nel museo che raccoglie i cimeli e ricordi del
celebre poeta, la Borghi ha realizzato una mostra
personale nel settembre 2002. Da questa singolare
esperienza è scaturito il desiderio di scrivere
un libro d'artista che intreccia brani scelti dalle
poesie di Thomas e racconti inventati di un diario
privato nelle cui pagine si stratificano oggetti banali
ma emblematici come la bustina dello zucchero di un
caffè sorseggiato e il biglietto di cinema
visto insieme a Dylan Thomas e altre cose che feticisticamente
evocano e documentano una relazione e una storia d'amore
in verità mai vissuta e soltanto sognata. Attraverso
testi e immagini ripercorre passo dopo passo e ci
porta a scoprire la storia di una passione bruciante,
e in certi casi pervasa da una forte sensualità,
che sfiora sempre il limite dell'ossessione e della
schizofrenia.
Il libro ha anche molte pagine volutamente bianche
per permettere a chi legge di annotare commenti o
di utilizzare il volume come proprio diario trasformandolo
così in un opera interattiva in cui più vite e pensieri si intrecciano.
Enrica Borghi. fin dai suoi primi lavori, utilizza
materiali di scarto e riciclati per costruire seducenti
sculture neoclassiche ricoperte di unghie finte, oppure
eleganti vestiti da sera "tessuti" con centinaia
di colorate cartine di caramelle. Tutte opere che
ben rappresentano una ricerca sull'identità femminile sospesa tra ironia e fascinazione, in parte
autobiografica, come il libro-diario Zapping in
love.